CONSIGLI PRATICI PER IL BIRDWATCHING

Praticare il birdwatching è soprattutto avere rispetto, oltre che per gli uccelli, per la natura e per tutte le sue forme di vita. Capita a volte che, presi da entusiasmo, per voler portare a casa uno scatto fotografico particolare, inconsapevolmente si creino seri problemi o danni all’avifauna.

 

Ciò accade ad esempio quando gli uccelli sono nel periodo riproduttivo, il disturbo creato dalla presenza dell’uomo, peggio ancora se prolungata oppure la vicinanza al nido, può indurre gli uccelli ad abbandonare temporaneamente il sito di riproduzione, sottoponendo uova o pulcini a rischio di predazione da parte di altri uccelli o animali. Fatale può essere anche l’eccessivo riscaldamento solare, causato dall’assenza dei genitori e, in certi casi, il nido può essere abbandonato definitivamente. Un altro momento a rischio elevato è quando gli uccelli si alimentano, anche in questo caso la nostra presenza può provocare disturbo impedendo agli uccelli un regolare approvvigionamento del cibo, con conseguente indebolimento fisico.

 

Le visite ad oasi o ad aree protette, devono sempre avvenire in punta di piedi, rumori molesti o anche la semplice vista delle nostre sagome spaventano gli uccelli. Consigliamo un abbigliamento adeguato e mimetico, portate con voi, nelle stagioni calde, repellente e una pomata per le punture di insetti, seguite sempre i sentieri segnalati, utilizzate gli appositi spazi e attrezzature per il birdwatching come capanni e torrette. Se praticate l’attività da soli fate sapere a qualcuno dove vi recate per essere sempre reperibili.